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Se vogliamo osservare un fatto, un comportamento o una forma musicale, certamente il modo più semplice, efficace e stimolante è quello di provare ad osservarlo dall’interno.Vogliamo contribuire a tutto ciò dando l’opportunità di conoscere meglio il canto a tenore: una delle espressioni di maggior rilievo della cultura sarda utilizzando lo strumento di conoscenza più immediato ed efficace: offrendo la nostra pur limitata esperienza.

In un epoca in cui le tradizioni musicali si apprendono sempre più spesso con l’ascolto di documenti registrati, ridare senso all’oralità, a quel rapporto bocca–orecchio (ma anche gesto e vista) può contribuire a trasmettere i repertori, i saperi e gli usi musicali.

L’obiettivo, è quello di creare un contatto con una realtà antropologica e musicale, come quella della pratica del canto polivocale del centro-Sardegna. Il canto a tenore infatti non è solo una tecnica né un repertorio; è piuttosto un modo particolare di vivere il rapporto con l’altro, di rappresentare il proprio accordo con i membri del gruppo ma anche con la poesia, con la società e con quella cultura, in buona sostanza, che nel corso dei secoli ha elaborato e tramandato quel singolare modo di cantare.

Nessuna conferenza, nessun libro potrebbero, da soli, darci l’opportunità di vivere un’esperienza che, riteniamo, può essere fonte di forti emozioni (oltre che di arricchimento culturale).

Orecchie e menti aperte, dunque, e disponibilità a mettersi in gioco per cantare, ascoltare e far proprie le melodie, per entrare in un mondo denso di umanità e musicalità.

Prof. Gian Nicola Spanu
Conservatorio Canepa Sassari